Con uno specifico provvedimento, Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato il Documento di indirizzo relativo al “Trattamento dei dati personali nell’abito del condominio”, si tratta di una novità importantissima anche se il documento è ancora nella fase di consultazione pubblica.
Il Garante non si esprimeva in modo così articolato riguardo la tematica condominiale dal 2013, quando ha pubblicato il vademecum del condominio a seguito della riforma del 2012, dopo la pubblicazione del primo documento in materia del 2006; nel frattempo è entrato in vigore il GDPR UE2016/679 che ha completamente cambiato il modo di intendere la privacy.
Il documento rappresenta una pietra miliare nel percorso di armonizzazione del GDPR in ambito condominiale con gli articoli del 1117-1139 del Codice Civile e gli artt. 61-72 delle disposizioni attuative perchè introduce una serie di novità interpretative piuttosto rilevanti.
In accordo con la legge 220/2012, il documento offre una nuova visione rispetto alle interpretazioni che fino ad oggi hanno guidato l’applicazione delle norme sulla privacy, separando la titolarità in modo piuttosto netto i trattamenti tra amministratore e condominio.
Questa nuova visione obbliga dunque a ridisegnare la responsabilità sulla custodia dei dati obbligando gli studi di amministrazione ad una maggior attenzione in ordine alla sicurezza dei dati ed alla resilienza dei sistemi.
Assumono quindi una ancora maggiore importanza le verifiche periodiche per controllare la effettiva sicurezza del trattamento, ancora più della documentazione da preparare, che pure è prescritta.
Nelle prossime settimane a seguito della conclusione della fase di consultazione pubblica, verrà pubblicato il documento definitivo che diverrà la pietra angolare di applicazione delle norme sulla privacy in ambito condominiale.
I nostri clienti verranno informati nel corso delle sessioni formative periodiche e con opportuno materiale di supporto.
Il documento di indirizzo è disponibile da scaricare QUI