In Italia, la videosorveglianza era stata regolata dal Garante per la Protezione dei Dati Personali con tre provvedimenti specifici nel 2004, 2008 ed infine nel 2010, con un provvedimento prescrittivo ed ancora valido.

Tre provvedimenti in sei anni si sono resi necessari a causa della repentina diffusione degli impianti e della grandissima evoluzione tecnologica che questo settore ha subìto nel tempo.

L’evoluzione tecnologica e la diffusione non si sono fermate e l’EDBP (il consesso che raggruppa i Garanti di ogni Stato membro dell’Unione Europea) ha pubblicato all’inizio del 2020 le Linee Guida sulla Videosorveglianza che hanno determinato il nuovo standard nella normazione degli impianti, ma che in più punti erano discrepanti rispetto al provvedimento del 2010.

Al fine di fare chiarezza il Garante ha pubblicato un riassunto sotto forma di tabella nel dicembre 2020; adesso ha pubblicato una scheda informativa che rispiega come installare correttamente un impianto di videosorveglianza in ambito privato.

La scheda informativa è disponibile qui.

Attenzione: è necessario evidenziare che si tratta di un provvedimento a carattere generale e come sempre è necessario tenere conto del contesto applicativo prima di installare un impianto di videosorveglianza.