Nei mesi scorsi, l’autorevole Wall Street Journal aveva pubblicato un’indiscrezione secondo la quale il Garante per la Protezione dei dati personali del Lussemburgo, dove Amazon ha la sua sede europea, era in procinto di emettere una sanzione monstre nei confronti del colosso americano del commercio elettronico per la violazione delle norme europee sui dati personali.

La sanzione è stata effettivamente emessa ed è stata dichiarata da Amazon alla SEC (la Consob americana che controlla le società quotate in borsa) attraverso una comunicazione periodica obbligatoria: tutto ufficiale quindi.

Che cosa ha determinato la sanzione? Ancora non sono chiari i termini, poiché l’authority lussemburghese non ha pubblicato il testo del provvedimento, ma nella comunicazione alla SEC si fa riferimento alla pubblicità basata sul comportamento degli utenti che Amazon è solita fare.

Comprensibilmente Amazon fa anche sapere alla SEC che intende presentare ricorso e si prepara alla battaglia legale nei confronti della authority nazionale lussemburghese.