Lo scorso 5 dicembre, il Garante per la protezione dei dati personali ha ritenuto utile, a quasi un anno di distanza dalla pubblicazione delle Linee Guida dello European Data Protection Board (che riunisce tutti i garanti europei), pubblicare un documento che mettesse un punto fermo nell’applicazione della disciplina privacy in un argomento come quello della videosorveglianza, sempre piuttosto dibattuto.

Il documento è scaricabile QUI.

La videosorveglianza è stata normata più volte con provvedimenti del Garante nel 2004, nel 2008 ed infine nel 2010, ma l’ultimo provvedimento è stato ormai anch’esso superato dalle Linee Guida del gennaio 2020.

Tutto questo conduce a due conclusioni: come più volte ripetuto la normativa sulla privacy non è qualcosa di statico, ma evolve continuamente anche a causa dell’aggiornamento tecnologico e dell’evolvere dei mezzi di trattamento, pertanto costringe a continue revisioni normative.

In secondo luogo la visione del Garante è perfettamente sintonizzata con gli altri garanti europei nel vedere la normativa non come uno spartito che contiene adempimenti fissi, sempre gli stessi, in ogni situazione (come ad esempio le misure minime di sicurezza derivanti dall’all. B del D.Lgs. 196/2003) ma come qualcosa da fare aderire plasticamente alla singola situazione, sempre differente.

In ogni trattamento, ed in particolar modo nella videosorveglianza, assumono quindi una importanza capitale le finalità del trattamento e tutti i princìpi applicabili al trattamento enunciati nell’art. 5 del GDPR: il principio di accountability obbliga così a documentare tutto ciò che riguarda le scelte compiute per effettuare il trattamento.

Ogni impianto di videosorveglianza va trattato singolarmente, soppesandone le peculiarità, senza preconcetti e senza soluzioni preconfezionate.

In questo senso vanno interpretate le note relative all’allungamento dei tempi di conservazione dei dati, che in realtà si trovano nelle Linee Guida.

E’ possibile leggere l’articolo del Garante direttamente dal sito istituzionale del’Autorità Garante.