Il datacenter di Strasburgo di OVH

Cosa succede se un incendio colpisce uno dei datacenter di un grandissimo provider mondiale?

Senz’altro si interrompono i servizi erogati da questo datacenter: posta elettronica, server virtuali, gestionali nel cloud, DNS, siti web, applicazioni, storage di backup nel cloud …

Ma può succedere che le fiamme arrivino a distruggere anche i sistemi fisici, i server veri e propri, mandando in fumo i dati veri e propri.

Questo è successo questa settimana, quando OVH un provider francese, uno dei primi 10 provider al mondo, ha subìto un incendio al proprio datacenter di Strasburgo.

Il fondatore di OVH Octave Klaba ha subito Twittato ” We recommend to activate your Disaster Recovery Plan” ossia Attivate il vostro piano di Disaster Recovery, perchè è parso subito un incendio molto grave, e non è scontato che il provider abbia mantenuto una copia dei vostri dati, se non per onorare una clausola contrattuale.

Se il provider contrattualmente non è tenuto a mantenere una copia dei vostri dati, può essere che in casi come questo non sia in grado di ripristinarli, quindi andrebbero definitivamente perduti.

Cosa succederebbe se in quel datacenter ci fossero anche i dati del vostro gestionale? Semplice, sarebbero letteralmente andati in fumo, spariti per sempre.

Questa vicenda deve lasciarci quindi un grande insegnamento:

  1. Anche le realtà più grandi e maggiormente organizzate non sono immuni da episodi come questo, se viene colpita una grande realtà, la stessa cosa può succedere anche in uno studio professionale;
  2. Si tratta di eventi imprevisti ed imprevedibili, tuttavia è necessario essere preparati con un piano in grado di affrontare la situazione;
  3. E’ sbagliato affidare i propri dati unicamente al cloud, anche se grande ed organizzato;
  4. I dati dovrebbero essere conservati in almeno due copie, in luoghi geograficamente diversi, meglio se distanti tra loro.
  5. I dati non possono essere solo nel cloud, poiché anche il cloud fa capo a sistemi fisici, soggetti ai medesimi imprevisti cui è soggetto un semplice PC.

Nel frattempo OVH sta ripristinando il funzionamento dei sistemi e la maggior parte dei servizi è di nuovo operativa, ma una parte dei dati è andata certamente persa: chi manteneva la posta elettronica solo sul server, ad esempio, ha perso tutto.

E’ fondamentale quindi sviluppare dei piani di Disaster Recovery affidabili affinchè i dati siano messi al sicuro e siano note le procedure per affrontare un eventuale malfunzionamento o disastro che dovesse colpire la struttura, grande o piccola che sia, e se il luogo principale dove vengono conservati i dati è il cloud, è bene avere una copia locale dei dati e delle clausole contrattuali che garantiscano determinati livelli di servizio.

Nello stilare il piano di Disaster Recovery è bene tenere a mente la legge di Murphy: “Se qualcosa può andare storto, (prima o poi) lo farà”