Il nuovo DPCM descrive i criteri per la definizione delle zone Bianca, Gialla, Arancione e Rossa a seconda della gravità delle conseguenze della pandemia.

Permangono le misure anti contagio previste al Capo I dello stesso provvedimento (uso delle mascherine, misure anti assembramento, misure relative alla prestazione lavorativa), inoltre:

In zona Bianca, (ad oggi solo la Sardegna viene definita zona Bianca) “Restano  sospesi  gli  eventi  che  implichino  assembramenti  in  spazi  chiusi  o  all’aperto,  comprese  le  manifestazioni  fieristiche  e  i  congressi  nonché  le  attività  che  abbiano  luogo  in  sale  da  ballo  e  discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive” (Art. 7 comma 1).

In zona Gialla l’art. 13 chiarisce che “1. Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. 2.Tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti e in assenza di pubblico. 3. Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni. È fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.”

Quindi non cambia l’impostazione già data dall’art. 1 comma 10, lettera o del DPCM 14/01/2021 che riportava esattamente le stesse parole “fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza“.

Anche per le attività professionali si raccomanda che:

a)   esse  siano  attuate  anche  mediante  modalità  di  lavoro  agile,  ove  possano  essere  svolte  al  proprio domicilio o in modalità a distanza; 

b)   siano  incentivate  le  ferie  e  i  congedi  retribuiti  per  i  dipendenti  nonché  gli  altri  strumenti  previsti dalla contrattazione collettiva; 

c)   siano  assunti  protocolli  di  sicurezza  anti-contagio,  fermo  restando  l’obbligo  di  utilizzare  dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti; 

d)  siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali

A maggior ragione, in zona Arancione valgono le medesime regole, mentre in zona Rossa vengono anche chiuse le scuole e tutto ciò che non viene considerato strettamente necessario anche tra le attività commerciali (rimangono aperte solo le farmacie e parafarmacie, edicole, alimentari, tabaccherie come nel lockdown terminato nella primavera 2020).

Quindi cosa cambia? Nulla, almeno fino al 6 aprile p.v. o a meno di una repentina diminuzione dei contagi che tutti ci auguriamo, ma oggi appare del tutto improbabile.

Non rimane che proseguire nel differimento delle assemblee in presenza o svolgere le assemblea in videoconferenza, pur con le difficoltà proprie di questo strumento; al fine di svolgere l’assemblea a distanza nel migliore dei modi, ci si può riferire alla nostra GUIDA sull’argomento presentata lo scorso dicembre.